Formazione online
Webinar: 3 domande sul femminismo
Seconda diretta: E se anche gli uomini fossero femministi?
Con Lorenzo Gasparrini e Cristina Gamberi
Terza diretta: Sindaca, insegnera, architetta. Perché è così difficile usare queste parole?
Con Vera Gheno e Graziella Priulla
Comunicazione non violenta
Corso
Comunicare in famiglia
3 incontri online
Marzo 2021
Il percorso vuole avviare una riflessione con i genitori sul valore e la qualità della relazione e della comunicazione in famiglia, fornendo alcuni strumenti per individuare limiti e potenzialità del proprio stile comunicativo e proponendo alcuni elementi propri della comunicazione non violenta.
Si tratta dunque di un’opportunità per i genitori, che, ragionando sulle comuni difficoltà, possono condividere, se vogliono, l’importanza di riflettere sui propri comportamenti, esplicitare sentimenti e mettere in comune esperienze e vissuti ritenuti significativi, a partire da esempi concreti di dialogo e comunicazione. Nel gruppo il genitore diventa risorsa per gli altri e ha uno spazio per chiarirsi, esplicitare sentimenti e problemi e soprattutto sperimentare, attraverso metodologie attive e cooperative, nuove modalità comunicative, capaci di aumentare il contatto con se stesso e con gli altri. Le principali teorie di riferimento sono “la comunicazione non violenta” di M. Rosenberg e la psicologia umanistica di C. Rogers.
Comunicare con il cuore
Settembre 2020
Laboratori di comunicazione nonviolenta condotti dalla Dott.ssa Marianna Turriciano.
Cos’è e a cosa serve la Comunicazione Nonviolenta:
Il linguaggio che utilizziamo può essere violento anche senza accorgercene, poiché siamo facilmente abituati a ricorrere a stereotipi, giudizi e classificazioni. Esiste una difficoltà ad accedere a qualità e risorse umane che rendono l’incontro con l’altro vero, autentico ed empatico. Nelle relazioni personali, la principale conseguenza è la difficoltà a comprendersi pienamente e ad arricchire le nostre e altrui vite con azioni che provengano realmente dal cuore. Più in generale, questo contribuisce ad incrementare l’esistenza di fenomeni di discriminazione e prevaricazione.
A nessuno di noi piace essere giudicato e quando percepiamo un’accusa, una critica o una pretesa nelle parole del nostro interlocutore, facilmente ci poniamo sulla difensiva e siamo poco propensi ad ascoltare i suoi bisogni. Allo stesso modo, spesso trattiamo molto male anche noi stessi, quando non siamo all’altezza delle nostre aspettative o non riusciamo a comportarci come vorremmo.
Il processo di Comunicazione Nonviolenta (CNV) ideato da Marshall Rosenberg, psicologo americano, nasce dalla necessità di diventare maggiormente consapevoli di questi processi e fornire alternative pratiche e concrete, in modo che ciascuno possa scegliere responsabilmente come comunicare e migliorare la qualità della relazione con sé e con gli altri. Questo processo si rivela estremamente utile nella gestione dei conflitti.
La Comunicazione Nonviolenta si basa su 4 passaggi:
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Osservazione: descrivere le situazioni senza giudicare
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Sentimenti: riconoscere ed esprimere le emozioni e i sentimenti
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Bisogni: riconoscere ed esprimere i bisogni e differenziarli dalle strategie per soddisfarli
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Richieste: formulare richieste senza pretese
Programma dei 3 laboratori
Ogni incontro ha un tema preciso in cui i partecipanti possono sperimentarsi con attività ed esercizi.
- 1° laboratorio: lavoro sulle modalità di comunicare che bloccano l’empatia e sviluppo della capacità di formulare osservazioni prive di valutazioni. Lavoro sulla distinzione tra giudizi di valore e giudizi moralistici, e sulle situazioni in cui l’utilizzo della nostra forza può essere utilizzata come protezione.
- 2° laboratorio: lavoro sul riconoscimento e sull’espressione di emozioni, sentimenti e bisogni. Lavoro sulla distinzione tra i bisogni universali e le strategie personali per soddisfarli.
- 3° laboratorio: lavoro sulla distinzione tra aspettative e bisogni, sulla capacità di formulare richieste prive di pretese e sulla difficoltà di accettare i “no”. Lavoro sulla capacità di esprimere il proprio dissenso e affermare se stessi rispettando gli altri.
Ogni laboratorio ha una durata di 3 ore e prevede:
Un’introduzione per spiegare le principali caratteristiche della CNV e del lavoro proposto (circa 30 min); una parte pratica in cui vengono proposti esercizi, attività teatrali, artistico-creative, momenti di riflessione e condivisione per sperimentare in prima persona le tematiche affrontate (circa 2 ore); una parte conclusiva in cui ognuno può avere lo spazio per rielaborare l’esperienza svolta (circa 30 min). Verranno forniti materiali e schede riassuntive dei vari argomenti.
Azioni formative
Guida online: Consenso, come e perché
Cosa Leggerai? La struttura del corso è semplicissima.
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Cos’è il consenso.
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Miti da sfatare - Quando si parla di sesso, le leggende spesso sono più note dei fatti.
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Ma in pratica? - Ti forniamo una lista di segnali e frasi che aiuteranno a capire se il consenso c’è, oppure no.
Tempo di lettura stimato: 25 minuti
Guida gratuita
Il materiale che leggerai è stato scritto da GenPol (Gender & Policy Insights), un think tank specializzato in dinamiche e politiche di genere che collabora con l’Università di Cambridge.
Visita il sito gen-pol.org